In quest’opera del 2023, dal sottotitolo Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano, l’autore Nello Cristianini descrive la storia evolutiva dell’Intelligenza Artificiale (IA) negli ultimi decenni.
Cristianini (ricercatore e docente di IA presso l’Università di Bath, nel Regno Unito) accompagna il lettore in un percorso che, muovendo dagli albori disciplinari degli anni ’50 del secolo scorso, illustra chiaramente i fondamenti dell’agire attuale di una miriade di entità che ogni giorno intersecano e influenzano le nostre vite (sistemi di raccomandazione, filtri antispam, chatbot…).
I quesiti posti nel testo sono numerosi: si può davvero parlare di intelligenza, per tali entità? È vero che i sistemi LLM (Large Language Model), che tra gli altri fanno funzionare prodotti come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google, hanno ormai raggiunto capacità “cognitive” che rivaleggiano con quelle di un dottorato di ricerca umano, praticamente in ogni ambito dello scibile? È giusto che l’Unione Europea regolamenti eticamente lo sviluppo dei sistemi di IA, oppure ciò ne affosserebbe troppo l’evoluzione (con buon gioco, per esempio, della Cina)? Cosa si intende con il termine “scorciatoia” che da il titolo al volume?
Tra machine learning, reti neurali, bias, agenti, macchine sociali e tanto altro, Cristianini realizza un’opera di divulgazione accessibile al grande pubblico, apprezzabile e con i piedi per terra (no, per l’autore l’AGI non è all’orizzonte, semmai possibile). Un’opera che sento di consigliare a tutti coloro che vogliano approfondire il tema IA attingendo da una fonte profondamente autorevole e lontana dalle logiche del clickbait.
Il tema è naturalmente in evoluzione rapidissima e molto vasto. L’autore infatti continua a dettagliarne i perimetri in due successivi volumi (anch’essi editi da “il Mulino”): Machina Sapiens (2024) e Sovraumano (2025).
Una significativa intervista di Cristianini a cura del buon Raffaele Gaito

